L’inquadratura perfetta per il tuo prossimo webinar

So cosa stai pensando: l’ennesimo articolo che vuole parlare di webinar (peraltro come se prima della pandemia non ci fossimo mai videochiamati) mentre tu sei già nel mood vacanziero.

L’inquadratura perfetta per il tuo prossimo webinar esiste davvero, solo che spesso ce ne dimentichiamo.

Prima di addentrarmi nei contenuti di questo articolo, volevo rassicurarti del fatto che sarò volutamente semiseria con l’obiettivo di salvare qualche webinar da mostruose inquadrature e eventuali problemi con l’audio che si sarebbero potuti evitare adottando pochi e semplici accorgimenti.

Per questo ti parlerò di:

  • come posizionarti correttamente davanti alla telecamera
  • come impostare il tuo set audio e video (sia che si tratti di una semplice riunione sia nel caso in cui tu debba presenziare come relatore/relatrice).

In quest’ultimo anno a Kaleidon abbiamo seguito e organizzato numerosi webinar con interlocutori, strumenti e contenuti differenti.

Barbara e Valter ti hanno già raccontato nei loro articoli come organizzare i contenuti e quali piattaforme individuare per realizzare eventi efficaci.
Io invece mi occuperò di una cosa molto più semplice, ma che ho imparato a non dare mai per scontata: cura la tua inquadratura!

Volevo trovare una domanda esistenziale per creare sufficiente suspence rispetto al problema, proviamo con queste:

Perché non ci emoziona più stare davanti alla webcam?
Perché non crediamo sia importante curare la nostra immagine e soprattutto preoccuparci di ciò che vedranno/ascolteranno gli altri?

Il catalogo degli errori e delle stranezze è molto vario (come il mondo).
Ti sarà capitato diverse volte di ascoltare un relatore che affronta argomenti interessantissimi all’interno di una grotta buia o con un audio pessimo.
Certamente avrai seguito anche webinar perfetti sotto ogni punto di vista, allora scrivimi, e condividiamo belle esperienze!

Secondo me hai anche salvato qualche screenshot di relatori con fondali eccentrici, ad esempio spiaggia caraibica, libreria ordinata con pianoforte oppure immagini mistiche e cieli stellati.

Permettimi di scherzare e di esagerare, ma in questo articolo dichiaratamente semiserio voglio ricordarti che bastano semplici regole per rendere la fruizione di un webinar o anche di una semplice riunione un’esperienza migliore. Quanto mi piacerebbe sentirti dire… “Federica, mi ringrazierai un giorno!”.

Cominciamo dalle cose semplici: è sempre meglio collegarsi con il computer!

Considera il collegamento con il cellulare una soluzione su cui ripiegare solo in casi di emergenza (non parlo certamente dei collegamenti con i tuoi amici e parenti, ma di collegamenti legati al lavoro).

Il tuo computer (sia esso portatile o fisso) sarà certamente dotato microfono e videocamera integrata al computer oppure magari ne hai una portatile.
Utilizzare il pc è la soluzione migliore perché potrai contare sulla stabilità del supporto (il computer di solito non si muove da solo e anche tu cerca di stare fermo davanti alla webcam!) e su una risoluzione migliore della fotocamera. Potrai controllare tutti i parametri di impostazione della piattaforma utilizzata: spesso infatti ci sono proprio delle differenze tra impostazioni mostrate per i cellulari rispetto a quelle per computer.

Assicurati di avere tutto quanto il necessario a portata di mano e che il portatile sia sempre collegato all’alimentazione.

  • Come ci ricorda Barbara è molto importante la fase di preparazione (loro parlano di contenuti e di strumenti), e questo vale sia che si tratti di una semplice riunione sia che tu debba condurre una lezione on-line.

Le slide e gli appunti dovranno essere preparati prima del tuo collegamento e dovranno essere sempre a portata di click, anche perché il tempo è davvero molto prezioso e va gestito al meglio durante il collegamento. Per intenderci: se sai di avere 5 minuti a disposizione è inutile avere più di 3 slide…

Anche se non è l’argomento di questo articolo il tema del tempo è per me fondamentale.
Mi piace dire che la ricetta per un buon webinar siano contenuti ben strutturati proprio per ottimizzare e sfruttare al meglio il tempo della connessione. partire dalla carta e penna infatti ci permette di mettere in nero su bianco le motivazioni che dovrebbero portare gli altri a fare una riunione online oppure a partecipare ad un nostro evento: se le motivazioni non sono sufficientemente forti allora vuol dire che potrebbe bastare una telefonata o addirittura un’email.
Ne avevo parlato in questo articolo, se desideri approfondire il tema.


Il tuo set audio e video

Eccomi arrivata al cuore di questo articolo: lo dico con il sorriso, perché ne ho viste veramente di tutti i colori.

Non mi stanco mai di dire quanto sia importante curare i dettagli nel momento in cui decidiamo di partecipare ad un webinar.

Basterebbe mettersi più spesso nei panni di chi ci vede o chi ci ascolta per capire da soli come correggersi e migliorare la fruizione dei contenuti.

  • Accendi il microfono e fai delle prove per verificare che sia tutto ok! Tieni a portata anche il microfono con gli auricolari, che spesso riduce rumori di fondo e sgradevoli eco.
  • Prepara una lampada da scrivania: spesso le luci della stanza non sono sufficienti.
  • Evita i controluce! Posizionati in modo da catturare la luce naturale dell’ambiente (magari quella che viene da una finestra che ha delle tende chiare).
  • Attenzione ai neon: questo è un must per gli uomini calvi che spesso hanno l’aureola disegnata sopra la testa.
  • Posizionati sempre al centro della tua inquadratura in modo che tu sia visibile fino alle spalle. Fai in modo che ci sia sempre un po’ di spazio sopra la testa.
  • Spalle dritte e petto in fuori, e non appoggiare i gomiti sul tavolo (potresti far vibrare in modo fastidioso il tuo computer).

Quando mi capita di fare le prove prima di un webinar trascorro almeno 10 minuti per sistemare l’inquadratura e dare suggerimenti al relatore di turno.

Solitamente buona parte delle persone che seguono un webinar fanno altro mentre sono collegati, quindi è fondamentale che il tuo audio sia sempre impeccabile!
Nel caso in cui tu stia mostrando anche delle slide sarà ancora più importante fare in modo che il tuo viso e la tua presentazione sia ben visibile.

Non ti parlerò di come si scrivono e si preparano le slide in questo articolo, ma presto ne scriverò uno dedicato!


Cucù! Dove sei?

Sto pensando al grafico che ha impostato quei temi disponibili all’interno delle varie piattaforme: sto parlando degli sfondi che si possono scegliere ad esempio su Zoom o su Skype, come ad esempio i mitici sfondi caraibici (come dicevo qualche riga fa).
Vorrei tanto dirgli: “Ehi, hai fatto un buon lavoro, ma hai reso ridicole molte riunioni… lo sai?”.

Se anche voi come me vivete in una casa dove anche una scatola di fazzoletti potrebbe creare problemi logistici, sappiate che vi capisco e che la tentazione di impostare uno sfondo che nasconde tutto è alta.
Sono sicura però che potrete posizionarvi in modo da valorizzare l’angolo migliore della vostra casa.

Di solito è quello più semplice dove non ci sono troppe cose da vedere (perché online tutto distrae l’osservatore) come librerie disordinate o quadri di cui perfino gli autori si vergognano un po’.
Siate in qualche modo coerenti, anche con lo spazio che vi sta alle spalle.
Certamente con i colleghi con cui siete più in confidenza potrete concedervi di tutto, ma quando si tratta di collegamenti importanti…


Anni fa partecipai ad un evento di comunicazione dove il relatore disse una cosa che mi colpì molto.

“Una cosa detta con il sorriso, con il respiro giusto e con le spalle dritte può diventare anche vera.”

Certo, la sua era una provocazione perché nel marketing spesso la forma sostiene anche i contenuti più triviali.
Ad ogni modo credo che questa frase possa essere utile per ricordarci quanto sia importante adottare poche e semplici regole per comunicare al nostro ascoltatore che stiamo dando il meglio di noi stessi, e questo mi sembra un bel messaggio.

Personalmente non amo i webinar dove vedo contemporaneamente tutte le webcam dei partecipanti.
Io lo chiamo “effetto muro” e oltre a creare un evidente problema di privacy, (soprattutto quando i collegamenti vengono registrati) si aggiunge ulteriore “rumore di fondo” visivo.

Valter ha spiegato molto bene quali sono le piattaforme a disposizione e quali tra queste diano la possibilità di gestire anche la regia, ovvero ciò che tutte le persone vedranno sui propri monitor a prescindere da come si collegheranno.

Quando arriva il tuo momento ricorda di guardare in camera!
Lo so che non è facile guardare un puntino colorato, però ti assicuro che fa una grande differenza per chi ti sta seguendo.

  • Assicurati di avere lo sguardo all’altezza giusta, ovvero all’altezza della fotocamera. 
    Prendi dei libri o un appoggio stabile e solleva il portatile se necessario.
    Questo semplice accorgimento ti permetterà di assumere naturalmente la postura corretta: vedrai che così tutto risulterà molto più semplice.

Se stai per collegarti ad un webinar come relatore… scrivimi subito! Controlleremo insieme la tua inquadratura 😉

Buon collegamento!

Federica

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