Un dibattito sulla grafica utile

Nell’ambito della mostra dedicata alla grafica di Massimo Dolcini giovedì 14 settembre alle ore 17 si terrà una tavola rotonda presso la sala “Luciano Lama” della Festa Nazionale de l’Unità di Pesaro.

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L’UTILE MANIFESTO. LA GRAFICA DI MASSIMO DOLCINI PER IL COMUNE DI PESARO 1976-1987

Dibattito con la partecipazione di Lella Mazzoli, Giovanni Boccia Artieri, Franco Mariani, Bruno Bandini, Franz Ramberti

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Massimo Dolcini nasce a Pesaro il 3 luglio 1945 e si dedica alla grafica dal 1969, anno in cui si diploma presso il Corso Superiore di Arte Grafica di Urbino, dove è allievo di Albe Steiner e Michele Provinciali.

Nel 1971 avvia con il comune di Pesaro il rapporto di consulenza che costituirà uno dei primi e più significativi esempi di progettazione dell’immagine di un’amministrazione locale. Un tipo di comunicazione di grande impatto visivo, composta da un linguaggio diretto e da immagini popolari e allo stesso tempo ironiche e surreali. I manifesti di Dolcini per Pesaro diventeranno non solo l’identità visiva della città, ma anche il simbolo della grafica di pubblica utilità in Italia.

Nel 1973 apre a Pesaro lo studio di progettazione grafica Fuorischema che prosegue il discorso della grafica per le amministrazioni locali, partiti politici, organizzazioni sociali e culturali.

Dal 1981 Fuorischema, grazie anche alla favorevole situazione industriale del pesarese, acquisisce come clienti anche importanti aziende private, per le quali si progettano sistemi di comunicazione di natura complessa. L’adeguamento alla nuova domanda, comporta l’apertura dello studio Dolcini Associati, che è in grado di offrire questo genere di consulenze al mondo della grande azienda.

Parallelamente all’attività professionale, Dolcini si dedica all’insegnamento presso l’isia e l’Accademia di Belle Arti di Urbino, e presso il Corso di Comunicazione Pubblicitaria di Pesaro (Università di Urbino). Negli ultimi anni si appassiona alla ceramica.

Muore a Pesaro il 15 maggio 2005 a sessant’anni.

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