Elvira Pagliuca

A scuola la parola ricreazione è sinonimo di gioco. Quando scatta la ricreazione ci si alza dal banco trascinando via con sé cartella, quaderni, banco. Perfino compagno di banco. E via a correre e saltare. Tra non molto la ricreazione sarà comunque un momento di gioco, ma cambieranno i giochi.

Il lunedì si giocherà alla solita mosca cieca e il giovedì al solito girotondo, ma il mercoledì e il venerdì ci saranno nuovi giochi a far divertire i bambini. Le nuove generazioni stanno già creando una società più giusta nelle scuole multiculturali, mentre noi adulti restiamo bloccati da stupide paure. Il cambiamento è già in atto, nonostante noi.


Elvira Pagliuca è nata a Chiaravalle (AN), perché sua zia lì ci fa l’ostetrica. Frequenta l’asilo a Trieste e la maestra si rifiuta di appendere i suoi disegni al muro, perché spaventano gli altri bimbi. Tornata nelle Marche, frequenta il Liceo Scientifico di Jesi, per via di un amore non corrisposto per la matematica, e l’ISIA di Urbino. Si laurea nel 2005 con una tesi dal titolo Per occhi e orecchi sulle partiture grafiche della musica classica del secondo Novecento. Lavora presso Kaleidon e come illustratrice. Di solito ascolta la musica, così si può ben dire che fa sempre 2 cose contemporaneamente.


Art director in molti progetti per il Credito Cooperativo, Elvira è diventata protagonista con la sua mano in un video in cui spiega un argomento difficile come quello di una riforma bancaria.